Dopo l’attivazione del passaparola (concetto spiegato nel nostro precedente articolo), puoi procedere con l’utilizzo di uno strumento molto utile per ampliare la tua rete su LinkedIn.
In una prima fase è meglio concentrarsi sulle persone che conosci realmente, dopo bisogna allargare la propria rete.
Quali criteri vuoi utilizzare per farla crescere? Di che tipo di persone desideri circondarti?
Queste risposte non sono affatto banali, dalle risposte che ti darai dipenderà la qualità dei contenuti che vedrai sulla tua bacheca e la tua voglia di interagire con essi.
LinkedIn: la tua casa digitale
Del resto è innegabile, LinkedIn rappresenta la nostra identità digitale. Basta cercarsi su Google per veder comparire il proprio profilo ai primi posti nei risultati.
La stessa esperienza l’hanno coloro che ci cercano online. In un solo click arrivano alla nostra più importante casa digitale.
Il problema è che puoi raccontare una e una sola storia (almeno alla volta) sul noto Social Network, indipendentemente da chi visiterà il tuo profilo.
Il Networking Canvas di Luigi Centenario
Dobbiamo lavorare nella direzione di una costruzione della nostra rete che ci renda piacevole la permanenza su LinkedIn (e che ci faccia venire voglia di usarlo).
A tal fine sarà utile lo strumento di Luigi Centenaro, docente universitario presso SDA Bocconi e tra i massimi esperti di Personal Branding: il Networking Canvas.
Questo strumento ti consente di fare una mappatura della tua rete per capire in quali proporzioni ci sono o ci saranno alcune categorie di persone.
È utile sia se stai partendo da zero sia se hai raggiunto (a caso) 500 contatti (o di più…).
La qualità di un professionista e della sua carriera è strettamente legata alla qualità della sua rete. E questa regola vale sia sui social sia offline.
Il Networking Canvas è composto da tre aree di sviluppo e da tre aree strategiche.

Le tre aree di sviluppo possono riguardare la tua sfera personale, la tua carriera e il tuo business.
Le tre priorità possono essere: apprendere, potenziare e sviluppare.
L’incrocio tra le tre aree di sviluppo e le tre aree strategiche possono ti consente di individuare 9 tipologie di persone per individuare quali contatti aggiungere o cancellare.
Sì, hai capito bene, tra le nove tipologie presenti ci sono anche le persone che, per te, rappresentano negatività.
Per cominciare scarica il Networking Canvas qui.
Se vuoi lo puoi stampare (meglio se in formato A1 o in A2) e compilarlo materialmente usando dei post-it.
Vediamo meglio come funziona con alcuni esempi pratici.
Se hai scelto di lavorare nel quadrante che unisce la sfera della carriera e la priorità sviluppo quindi nell’area della crescita professionale, dovrai aggiungere alla tua rete persone che rappresentano per te uno stimolo alla crescita e ad evolvere, nel tuo settore di business. Devi cercare quindi stimoli di evoluzione professionale.
Se invece vuoi concentrarti sulla sfera del business e sulla priorità del potenziare, ti collochi sull’area di influenza: in questo caso aggiungerai alla tua rete dei contatti che possono introdurti in nuovi ambienti, consentendoti di legittimarti.
Mappatura dei contatti e loro valutazione
Quindi stampa il Networking Canvas, parti dai contatti che hai già e inseriscili nella loro area di appartenenza: per capire in quale categoria vanno inseriti, domandati che cosa potrai ottenere dall’interazione con queste persone.
Dopo aver completato la mappatura dei tuoi contatti attuali, inizia la tua valutazione.
Quali messaggi ti trasmette questo Canvas appena compilato? Ti sembra di voler mantenere relazioni troppo strette con troppe persone? Oppure ci sono aree nelle quali non hai inserito neanche un nome?
Ci sono troppe persone tossiche che rendono il tuo LinkedIn un posto “inospitale”? Quali contatti ti rubano un sacco di tempo e ti restituiscono in cambio… Nulla!?
Quali obiettivi professionali e di business potresti raggiungere se modificassi alcune relazioni?
Questa prima mappatura ti aiuta ad eliminare i contatti che ti fanno perdere tempo ed energia.
Ricordati di mantenere sempre il focus sul tuo obiettivo ossia il motivo per cui sei su LinkedIn.
Per cercare un nuovo lavoro? Per ampliare il tuo business? Per rafforzare la tua reputazione?
È molto facile distrarsi e finire per avere una rete di contatti magari allineata su alcuni nostri interessi ma non sui nostri obiettivi professionali: infatti non tutti i tuoi interessi devono trovare spazio su LinkedIn.
Devi effettuare una scelta di partenza e rimanervi fedele.
Grazie a questa mappatura dovresti riuscire a trovare un equilibrio tra quantità e qualità.
Se esageri con la selezione all’ingresso dei nuovi contatti rischi infatti di non attivare le opportunità di networking. Ma se accetti chiunque, solo per crescere velocemente, rischi di ritrovarti con una rete inutilizzabile.
Seguendo lo schema del Networking Canvas invece potrai raggiungere il giusto mix di connessioni per ampliare la tua rete con contatti interessanti e interessati.
Va bene utilizzare strategie e strumenti (come il Canvas) ma ogni tanto concediti anche un pizzico di follia!
Magari aggiungendo un contatto che non c’entra nulla con gli obiettivi che ti sei dato: è un modo per pensare un po’ out of the box e farti stimolare da qualche novità.
Se vuoi scoprire gli altri segreti e i “trucchi del mestiere” di LinkedIn, leggi l’ebook di Danila Saba o iscriviti al suo prossimo corso on line.