Da oggi nelle sale italiane, L’Ordine del tempo della regista Liliana Cavani, che proprio durante la serata di apertura della Mostra del cinema di Venezia ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera, è una traduzione, in linguaggio cinematografico, dell’omonimo libro del fisico e divulgatore Carlo Rovelli.
L’Ordine del tempo, dall’ispirazione al film
E se scoprissimo che il mondo potrebbe finire nel giro di poche ore? È intorno a questa domanda che ruota il lungometraggio della Cavani, che vanta tra i protagonisti Alessandro Gassmann, Claudia Gerini ed Edoardo Leo.

Un gruppo di amici di vecchia data radunato in una villa sul mare scopre, infatti, l’imminente avvicinamento alla Terra di un asteroide dall’inquietante nome di Anaconda.
Da quel momento, il tempo che li separa dalla possibile fine del mondo sembrerà scorrere diversamente, veloce ed eterno, durante una notte d’estate che cambierà le loro vite.
L’ispirazione per il film presentato a Venezia è nata dalla cooperazione tra la regista e il collaboratore alla sceneggiatura Paolo Costella, proprio dopo la lettura del saggio di Carlo Rovelli, con la volontà di condividere con il pubblico la scoperta di un “testo fascinoso e un po’ inquietante”, a detta di Liliana Cavani, attraverso la camera da presa.
L’intera Fisica è la scienza di come le cose evolvono nell’Universo secondo l’Ordine del Tempo – Prefazione de “L’Ordine del tempo” di Carlo Rovelli.
Il libro che ha ispirato il film
Pubblicato nel 2017, dopo il bestseller “Sette brevi lezioni di fisica”, l’”Ordine del tempo” di Carlo Rovelli è un saggio che parla di uno dei più grandi misteri della fisica, il tempo appunto. Infatti, la variabile tempo si è trasformata in modo radicale man mano che essa veniva studiata, fino ad arrivare alle teorie sulla gravità a loop, di cui Rovelli stesso è uno dei principali fondatori.
Per indagare questi concetti così complessi, l’autore ha suddiviso il libro in tre parti: Lo Sfaldarsi del Tempo, Il mondo senza tempo e Le sorgenti del tempo.
Nella prima parte, Rovelli ci racconta ciò che la fisica moderna ha compreso del tempo. Una grandezza fisica così difficile da studiare, perché sfugge “come un fiocco di neve che si scioglie tra le dita”. Nella seconda parte, il fisico descrive la sua materia, ovvero la gravità quantistica, e va a disintegrare quello che è il concetto stesso di tempo. Infine, nella terza e ultima parte, il tempo viene ritrovato, per descrivere quello che rappresenta questa grandezza per noi, secondo la scala umana, fino ad arrivare a quello che del tempo ancora non sappiamo.
Un viaggio che va da Aristotele a Newton, da Einstein al tempo quantistico, in cui tutto si trasforma e presente, passato e futuro perdono il significato che attribuiamo loro.
Non solo cinema: “L’ordine del tempo” dagli audiolibri al teatro
“L’ordine del tempo”, negli anni, non è approdato dalle librerie solo al cinema, ma è stato anche pubblicato come audiolibro. Nella versione italiana, il libro è letto dallo stesso autore, mentre in quella in lingua inglese, a prestare la sua voce è l’attore britannico Benedict Cumberbatch. Un altro bivio in cui il libro di Rovelli e il cinema si incrociano. Infine, “L’ordine del tempo” ha ispirato anche uno spettacolo dell’artista inglese Es Devlin, messo in scena nel 2018 alla galleria d’arte Peckham di Londra, centro nevralgico dell’arte londinese.

Chi è Carlo Rovelli
Carlo Rovelli è nato a Verona nel 1956, ed è un fisico, saggista e divulgatore scientifico italiano, specializzato in fisica teorica. In particolare, è uno dei fondatori della teoria della gravità quantistica a loop, in cui la meccanica quantistica incontra lo spaziotempo.
La sua attività scientifica si è svolta tra L’Italia, la Francia e gli Stati Uniti. Rovelli si è occupato anche di storia e filosofia della scienza e ha scritto diversi libri di divulgazione scientifica, tra cui il best seller “Sette brevi lezioni di fisica”.
Come ogni anno, ti raccontiamo la Magia di Venezia sul nostro canale Instagram e qui puoi rivivere le emozioni delle passate edizioni.