Dopo un’attesa di trentadue anni è uscito finalmente il reboot di una delle saghe iconiche degli anni’80, Ghostbusters Legacy, titolo originale Ghostbusters Afterlife.
Il regista Jason Reitman, figlio di Ivan, regista dei primi Ghostbusters, con il suo Ghostbusters Legacy riesce a convincere anche chi è estraneo alla saga riuscendo a rendere il film attuale senza abbandonare le tradizioni e senza lasciare indietro nessun tipo di spettatore.

Il film è ambientato in un’epoca moderna dove ormai dei quattro eroi, che conosciamo tutti, sembrano essersi perse le tracce. I nostri nuovi protagonisti Callie Spengler, madre single, e i suoi due figli Phoebe e Trevor, dopo essersi trasferiti in una piccola cittadina americana dell’Oklahoma, inizieranno a scoprire una loro connessione con gli acchiappafantasmi e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters legacy è un film che rimanda al passato.
La trama si intreccia con le prime due pellicole fondendo due realtà, nella prima parte riscopriamo i vecchi cult attraverso il richiamo dei dettagli e della scelta di lasciare gli effetti visivi molto simili al film dell’84. Jason Reitman, dopo il fallimento di Ghostbusters del 2016 diretto da Paul Feig con un cast tutto al femminile, riesce a creare una storia non scontata dove si percepisce una grande cura per ogni dettaglio e rispetto per il cult che ha segnato un’intera generazione. E sarà proprio quest’ultima, che con Ghostbusters Legacy, farà scoprire alle nuove generazioni una delle più grandi saghe mai realizzate.
Come dichiarato dal regista, questo film parla alle famiglie perché è un film che tratta di famiglia, di eredità importanti e di emozioni, con grande profondità senza dimenticare di divertire e stupire allo stesso tempo.