Cos’è no name? È un marchio lanciato in Canada nel 1978 che raccoglie prodotti senza nome.
Cosa c’è nei prodotti no name®? La risposta è: qualità senza dover pagare troppo.
Gli elementi distintivi del marchio sono la confezione gialla, che non passa certo inosservata, e la rumorosa assenza del brand, che diventa essa stessa brand.
Giallissimo anche il loro portale.

Dai soli 16 prodotti lanciati nel 1978, ad oggi il catalogo di no name conta oltre 500 articoli, che spaziano dai generi alimentari di base a prodotti per la cura della casa e della persona. Un successo immenso, che ha attirato l’attenzione dei consumatori sia grazie ai prezzi competitivi che, soprattutto, grazie al look semplice ma appariscente delle confezioni.
E cosa trovi in queste confezioni? Ad esempio frutta e verdura naturalmente imperfette!
Ci si concentra spesso sull’apparenza di frutta e verdura piuttosto che sul loro gusto, ha commentato in una nota dell’azienda il vicepresidente Glenn Acton e responsabile delle promozioni delle catene a insegna Maxi et Maxi & Cie del Québec. Eppure, una volta che si è pelata o tagliata una patata, è impossibile dire se era macchiata o deformata. La gamma di prodotti senza nome Naturalmente imperfette è un esempio eccellente di fruttuosa cooperazione tra Loblaw e i suoi fornitori. È un modo innovativo per fornire delle scelte nutrienti a un buon prezzo ai nostri clienti”.
La svolta per il brand è avvenuta nel 2021.
Il marchio canadese, di proprietà del colosso Loblaw Companies Ltd., in quell’anno ha infatti completamente rivisto le proprie strategie di comunicazione, ottenendo risultati di non poca rilevanza commerciale, se teniamo in considerazione il fatto che l’intera operazione è stata affidata a un ufficio creativo interno all’azienda madre.
Un packaging semplice ma efficace, una descrizione chiara e diretta del prodotto in questione ed una policy sui prezzi totalmente trasparente sono i punti di forza di quello che, a tutti gli effetti, è il marchio-discount più venduto in Canada, capace addirittura di rosicchiare di anno in anno quote di mercato rilevanti ad altri brand, cosiddetti di marca, ben più blasonati.
L’obiettivo del team creativo, sapientemente guidato da Dave Wotherspoon, art director di Loblaw Companies, è stato quello di scardinare l’ormai desueta abitudine di pubblicizzare i prodotti generici solo tramite i classici volantini stampati, sostituendoli radicalmente con una strategia commerciale più fresca e, soprattutto, multicanale.
Decisamente una storia di (meritato) successo che può essere anche fonte d’ispirazione!