Il misterioso messaggio proveniente da Marte ha scatenato una competizione globale per decifrarne il significato!
È partita immediatamente la gara a decodificare il messaggio da Marte arrivato sulla Terra la sera del 24 maggio: i dati, raccolti dai radiotelescopi alle 21:16 (ora italiana), sono stati elaborati e resi disponibili online sul sito del progetto A Sign in Space.
Sì, hai capito bene! Un messaggio da Marte è arrivato alla Terra.
È stato trasmesso il 24 maggio e tre radiotelescopi che si trovano in Italia e negli Stati Uniti lo hanno ascoltato mentre tutto il mondo è stato chiamato a decodificarlo: non è un racconto di fantascienza, ma il progetto A Sign in Space ideato dall’artista Daniela de Paulis, ispirato alle Cosmicomiche di Italo Calvino e realizzato in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica, l’Agenzia Spaziale Europea, il SETI Institute e il Green Bank Observatory.
L’obiettivo è coinvolgere il pubblico di tutto il mondo nella simulazione di uno scenario senza precedenti.
Il progetto A Sign in Space
Ispirato al racconto delle Cosmicomiche “Un segno dallo spazio”, il progetto prevede una performance spaziale che, oltre ai radiotelescopi, coinvolge la sonda Trace Gas Orbiter della missione ExoMars, che si trova nell’orbita marziana. Proprio questa, alle 21:00 italiane del 24 maggio, ha trasmesso verso la Terra un messaggio codificato che simula la ricezione di un segnale proveniente da una civiltà extraterrestre. Lo hanno catturato, circa 16 minuti più tardi, il radiotelescopio italiano di Medicina (Bologna), gestito dall’Inaf, e due radiotelescopi americani: l’Allen Telescope Array del SETI Institute, in California, e il Robert C. Byrd Green Bank Telescope. Oltre a vari gruppi indipendenti di radioamatori.
Il messaggio, il cui contenuto è segreto, è stato ideato da de Paulis in collaborazione con un gruppo di ricerca interdisciplinare.
Ricevere un messaggio da una civiltà extraterrestre sarebbe un’esperienza profondamente trasformativa per tutta l’umanità. A Sign in Space – osserva l’artista – offre l’opportunità senza precedenti di provare in modo tangibile e prepararsi a questo scenario attraverso la collaborazione globale, promuovendo una ricerca di significato senza termine prestabilito, che coinvolge tutte le culture e discipline.
È anche l’occasione per mettere alla prova la tecnologia, osserva Germano Bianchi, tecnologo dell’Inaf presso la stazione di Medicina: «Andremo finalmente a testare la nostra tecnologia, che abbiamo realizzato per la ricerca Seti, ricevendo un segnale ‘reale’. In questo modo, simuleremo perfettamente tutta la procedura come se ricevessimo un segnale artificiale proveniente da una civiltà intelligente, dall’acquisizione del dato alla condivisione delle informazioni con la comunità Seti».
Per partecipare alla sfida, si possono scaricare i dati per cercare di decodificare il messaggio e interpretarne il contenuto, unendosi alla discussione sul sito del progetto e sulla piattaforma online Discord. Nelle settimane successive, sono previsti webinar (in inglese) per guidare il pubblico nell’impresa, compreso quello organizzato dall’Inaf per il 31 maggio.
L’umanità è in preda all’entusiasmo e all’emozione mentre si trova al centro di una delle più grandi sfide della sua storia: decifrare un enigmatico messaggio ricevuto dal pianeta rosso. I ricercatori di tutto il mondo si sono lanciati in una frenetica corsa per capire il significato di questa comunicazione extraterrestre e svelare i segreti che potrebbe contenere.
La gara per decodificare il messaggio da Marte alla Terra
Nel giro di pochissime ore erano già più di 1.300 le persone da tutto il mondo (Italia compresa) che si stavano cimentando in questo esperimento al confine tra scienza, arte e fantascienza.
Il segnale, che simula un messaggio inviato da una civiltà extraterrestre, è stato trasmesso mediante onde radio dalla sonda Trace Gas Orbiter della missione ExoMars, in orbita intorno a Marte. Sulla Terra è arrivato intorno alle 21:16 ora italiana ed è durato mezz’ora così come era stato previsto, dicono gli esperti dell’Inaf.
I dati raccolti sono stati elaborati durante la notte e nelle prime ore del 25 maggio sono stati resi disponibili online attraverso il sito del progetto. «Al momento lo sforzo di decodifica è incentrato sugli aspetti tecnici del segnale, dunque estrarre il messaggio dai dati ricevuti dai radiotelescopi», spiegano gli esperti dell’Inaf.
Il team della Stazione radioastronomica di Medicina ha inoltre selezionato un piccolo estratto del segnale della durata di un minuto e, grazie a un software, lo ha tradotto in suono, in modo da renderlo udibile all’orecchio umano.
Decodificato il messaggio da Marte: ora bisogna interpretarne il contenuto
Il messaggio arrivato da Marte per simulare il contatto con una civiltà extraterrestre è stato infine decodificato: ciò significa che il pacchetto di dati che lo contiene è stato estratto dal segnale ricevuto dai radiotelescopi la sera del 24 maggio.
La sfida, aperta a tutti, è ora quella di interpretarne il contenuto.
È stato infatti annunciato sulla piattaforma Discord che il messaggio è stato correttamente decodificato: «Si tratta di un file binario che contiene 8212 bit», spiegano gli esperti dell’Inaf. «A identificarlo è stato un vasto gruppo di utenti (i nickname dei principali collaboratori sono BatchDrake, kikuchiyo, indes99, skywalker e HaileyStorm) che hanno postato un messaggio su Discord alle 3:40 italiane della notte del primo giugno. Alle 9:20 è arrivata la conferma da parte di Daniel Estévez, ingegnere informatico e matematico spagnolo, a nome del team di A Sign in Space».
Ora che è stato decodificato il messaggio, inizia la fase di interpretazione del contenuto per capire che vuol dire. Tutti possono accedere alla piattaforma Discord e cimentarsi nell’impresa, perché non servono abilità tecniche specifiche di informatica o radiocomunicazioni.
Mentre la gara per interpretare il contenuto del messaggio da Marte continua, l’umanità rimane affascinata dall’idea di una possibile comunicazione con una civiltà extraterrestre. Anche se il significato del messaggio resta ancora un mistero, l’impatto di questa sfida globale ha già avuto un effetto duraturo sulla nostra comprensione del nostro posto nell’universo.