Berlino, una città di contrasti, di storia, di rinascita. Ogni angolo di questa metropoli racconta una storia, e tra le strade trafficate e i monumenti storici, c’è un luogo che oggi cattura l’attenzione di tutti con la sua bellezza e il suo significato simbolico: i ciliegi in fiore, lungo il tratto di Lichterfelder Allee e Japan-Eck, che segnano il confine tra l’ex Berlino Est e Ovest.
Fu l’emittente televisiva giapponese TV-Asahi a lanciare l’iniziativa di piantare i ciliegi lungo il vecchio confine, raccogliendo fondi tra i cittadini nipponici per celebrare la fine di un’epoca buia e la riunificazione della Germania. Questa dimostrazione di solidarietà internazionale e di supporto verso la nazione tedesca ha creato un legame indelebile tra i due paesi, che oggi si riflette in una splendida oasi floreale nel cuore di Berlino.
In Giappone i fiori di ciliegio (sakura) sono un simbolo inconfondibile dell’arrivo della primavera. Secondo la tradizione, portano pace e serenità nei cuori delle persone.
Nel 1990 il canale televisivo giapponese TV-Asahi, in seguito all’entusiasmo per la riunificazione della Germania, annunciò una raccolta fondi chiamata “Campagna Sakura” per piantare alberi di ciliegio giapponese in Germania.
I primi alberi di ciliegio sono stati piantati nel novembre 1990 presso il ponte di Glienicke, luogo simbolo della divisione tedesca.
Il ponte Glienicke attraversa il fiume Havel e collega il quartiere Wannsee di Berlino Ovest con Potsdam, la capitale del Brandeburgo. È passato nei libri di storia come una scena della guerra fredda, perché in diverse occasioni gli agenti del Patto di Varsavia catturati sono stati scambiati qui con spie occidentali esposte. Il “Ponte degli agenti” era chiuso ai civili in quel momento. Il film di Steven Spielberg del 2015 “Bridge of Spies – Il negoziatore” sulla storia dello scambio di agenti di Francis Gary Powers (USA) contro Rudolf Abel (URSS) nel 1962 è stato girato nel luogo originale.
“Tra i rami dei ciliegi in fiore, nessuno è uno straniero qui”, è scritto sulla targa di bronzo di una pietra commemorativa situata al confine di Berlino est, dove un tempo c’era il muro. Questo luogo simbolico a Berlino è chiamato “Japaneck” ed è collegato alla Lichterfelder Alle da una via alberata di ciliegi, anche questi donati dai cittadini giapponesi dopo la riunificazione. Qui la cosiddetta “Mauerweg”, la strada del muro, è chiamata appunto “TV-Asahi-Kirschblütenallee”, ovvero “Strada dei Ciliegi in Fiore TV-Asahi”.
Oggi si possono trovare molti ciliegi nell’ex fascia di confine, ma anche nei parchi e nelle strutture pubbliche.
Durante la primavera, quando i ciliegi sono in fiore, l’atmosfera lungo Lichterfelder Allee diventa magica. Le strade sono affollate di turisti e residenti, che si immergono nella bellezza di questo spettacolo naturale unico nel suo genere. La gente passeggia tra i rami fioriti, scatta fotografie e si ferma ad ammirare la vista, mentre il profumo dolce dei fiori riempie l’aria.
Ma oltre alla sua bellezza estetica, questa fioritura primaverile porta con sé un significato più profondo.
Oggi, mentre i ciliegi in fiore continuano a essere uno dei principali punti di attrazione di Berlino durante la primavera, essi rappresentano anche un richiamo alla memoria collettiva della città. Ci ricordano i giorni bui del passato, ma anche la forza e la determinazione con cui Berlino ha affrontato le sue sfide e ha abbracciato il cambiamento.