Il MED Film Festival è pronto a ripartire in presenza. Il Festival più antico di Roma, che da 27 anni a questa parte, accoglie il cinema di tutto il Mediterraneo, si svolgerà quest’anno dal 5 al 14 novembre.
Nemmeno la pandemia è riuscita a fermare la voglia e la passione di Ginella Vocca e del suo team che anche l’hanno scorso hanno raggiunto il pubblico online.
Quest’anno ci sarà ancora la possibilità di vedere i film in concorso sulla piattaforma online di Mymovies, ma la cosa importante è il ritorno in sala.
In occasione di questo ritorno, anche il programma del Festival si presenta molto ricco.
86 film tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, 35 Paesi rappresentati e 53 anteprime di cui 2 internazionali. Con questi numeri, la 27° edizione del MED Film Festival si presenta come una delle più corpose degli ultimi anni.
Ogni anno, inoltre, il Festival accoglie dei Paesi come ospiti d’onore. Per questa edizione saranno il Marocco e la Slovenia, ai quali saranno dedicati vetrine speciali per celebrare le loro cinematografie.
Le sezioni storiche del Festival rimangono anche quest’anno, a partire dal Lux Film Days, dove sarà proiettato il film che ha vinto il Premio LUX (conferito dal Parlamento Europeo), ovvero Collective di Alexander Nanau.
Invece, la sezione Perle è dedicata al cinema italiano indipendente e tra gli altri film nella sezione, troviamo il pluripremiato Europa di Haider Rashid.
Infine, le sezioni Voci dal carcere e Sguardi dal Futuro ospiteranno documentari, lungo e mediometraggi realizzati negli istituti di pena e da studenti di scuole euro-mediterranee.
Molti gli eventi speciali, a partire da due interessanti Masterclass che si terranno all’Università Sapienza. La prima con il regista Faouzi Bensaïdi (che riceverà anche il Premio alla Carriera) il 5 novembre, mentre la seconda con Leonardo Di Costanzo che avrà il luogo il 9 novembre.
Alla conferenza stampa, tenutasi al Museo Macro, sono intervenuti gli ambasciatori di Slovenia e Marocco e diversi rappresentanti dei partner collaboratori con il Festival. Tra questi, Vito Borrelli ha sottolineato l’aspetto di riflessione derivante dai film, invitando anche i politici di tutti i Paesi a dare una visione più attenta al cinema, che spesso insegna più dei documenti a cui fanno appoggio.
Ancora una volta, dunque, il MED Film Festival si fa vetrina delle realtà e culture del Mediterraneo. Cerca, inoltre, di abbattere qualsiasi muro di pregiudizi costruito dal sistema commerciale italiano, che a parte rarissimi casi, non distribuisce questi film nelle sale nostrane.
A proposito della selezione di quest’anno, il Direttore Artistico, Enrico Casadei, ha individuato alcuni dei temi più frequenti dei film in concorso; l’incontro con l’altro, la riscoperta del proprio corpo e della sessualità, il desiderio.
Ad aprire il Festival il 5 novembre sarà Una storia d’amore e di desiderio della regista Leyla Bouzid.
Di seguito, i titoli in concorso nella Sezione Ufficiale Lungometraggi Amore e Psiche:
Amira di Mohamed Diab
Casablanca Beats di Nabil Ayouch
Commitment Hasan di Semih Kaplanoglu
Death of a virgin, and the sin of not living di George Peter Barbari
Good Mother di Hafsia Herzi
Mariner of the mountains di Karim Ainouz
On the fence di Nesrine El-Zayat
Sanremo di Miroslav Mandic
Una storia d’amore e di desiderio di Leyla Bouzid.
Potete trovare tutti i titoli in concorso, gli eventi e il calendario della 27° edizione del MED Film Festival qui.