Carlo Verdone, l’icona della commedia italiana, è tornato. Con la sua prima serie tv, Vita da Carlo, disponibile dal 5 novembre su Prime Video, interpreta proprio se stesso, raccontando la sua quotidianità: la separazione dalla moglie e i due figli più assenti che presenti.
La serie presenta una mezza verità della vita del regista/attore che viene arricchita da varie situazioni in cui Verdone si ritrova accompagnato molto spesso dall’amico Max Tortora, anche lui nei panni di se stesso, spalla comica per tutta la durata della serie.

La trama vede Verdone tormentato dal suo storico produttore che vorrebbe farlo tornare a fare i film con i personaggi di una volta, quelli che facevano ridere sul serio. Carlo, invece, vorrebbe dirigere un film serio, più profondo ed emotivo, ma le sue idee non vengono ascoltate.

Un evento imprevisto sconvolgerà però la sua vita: un video, diventato virale, in cui Carlo lamenta le condizioni di Roma, una città ormai trascurata, che solo un romano sarebbe capace di rimettere a posto.
In seguito a ciò l’idea dei cittadini romani è quella di proporlo a sindaco. Inizia per il nostro protagonista un periodo stressante e complicato dove non riesce mai a dire di no sa solo tergiversare.
Con Vita da Carlo Verdone torna a farci ridere, presentandoci quello che sembra, il suo, un processo di psicanalisi: raccontare chi è per raccontarlo a sé stesso. Verdone ci appare sempre solo, sempre fuori posto, viene da domandarsi continuamente quanto questo sia reale o sia finzione.
Vita da Carlo è una serie con un ritmo e una regia molto buoni e ci offre, oltre ad una piacevole risata, qualche riflessione interessante sull’Italia di oggi. Finita la visione rimane la voglia di proseguire per un’altra stagione.